La Gazzetta Adriatica
di Martina Leone
“Oltre la Memoria – Le vittime invisibili”: sabato al Beltrani parola e musica per risvegliare coscienze
Trani. C’è un filo rosso che lega i silenzi di chi ha vissuto la Storia sulla propria pelle al bisogno di chi viene dopo di non lasciare che quel silenzio diventi oblio. È questo il cuore di “Oltre la Memoria – Le vittime invisibili”, il reading civile che andrà in scena sabato 27 settembre alle ore 21 al Palazzo delle Arti Beltrani.
Come ricorda il comunicato stampa diffuso dal museo, non sarà una serata di semplice ricordo, ma un invito a guardare oltre le narrazioni ufficiali, là dove la storia diventa fragile, scomoda e autentica. Sul palco Stefania De Toma e Renzo Samaritani Schneider, figlio della scrittrice Helga Schneider, con musiche dal vivo di Monica Franceschina (voce), Alessandro Giusto (pianoforte) e Gianpiero Grilli (flauto). La regia è di Marco Pilone, con la redazione di Massimiliano Deliso.
Il reading alterna testi e silenzi a brani iconici come Imagine di Lennon, La cura di Battiato, La vita è bella e l’Hallelujah di Leonard Cohen. Una drammaturgia essenziale che il Beltrani ha voluto ospitare all’interno della rassegna Una notte al museo, confermando come la memoria possa abitare gli spazi dell’arte contemporanea.
L’intervista
Abbiamo chiesto a Renzo Samaritani Schneider di raccontarci cosa significhi, per lui, portare in scena questa eredità.
Renzo, nel comunicato si parla di “un atto politico, etico, umano”. Come lo vivi personalmente?
“Per me non è teatro nel senso classico. È una forma di resistenza. Ho scoperto tardi che mia nonna era stata guardiana nei lager. Mia madre, Helga, ha avuto il coraggio di scriverne. Io sento il dovere di trasformare quel dolore in voce pubblica. Non per fare memoria sterile, ma per chiedere attenzione sul presente.”
Cosa troverà il pubblico di Trani sabato sera?
“Troverà uno spazio d’ascolto. Non effetti speciali, non retorica. Solo la parola e la musica. E un silenzio che all’inizio non è vuoto, ma è la presa di posizione più chiara: non possiamo permettere che l’indifferenza diventi normalità.”
C’è un messaggio che vorresti arrivasse forte?
“Sì. Che la memoria non è una commemorazione una volta l’anno. È disciplina quotidiana: nelle parole che scegliamo, nei gesti che facciamo. Anche in una piccola città, anche nelle relazioni personali. È lì che si decide se ripetere o meno gli errori della storia.”
Informazioni pratiche
I biglietti (5 euro, ridotto soci partner 3 euro) si acquistano al botteghino del Palazzo Beltrani, via Beltrani 51, aperto dal martedì alla domenica ore 16–21. Il ticket include anche la visita alle collezioni permanenti e alla mostra La Nouvelle Vague di Fabio Purino.
Info e prenotazioni: tel. 0883 500044 – info@palazzodelleartibeltrani.it
The post Intervista a Renzo Samaritani Schneider per l’evento del 27 settembre 2025 a Trani first appeared on Cerchi di Pace, ogni giorno.
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