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Renzo Samaritani Schneider e Carmelina Rotundo Auro: “Il Libro dei Mondi Sospesi”

Comunicato Stampa

Il libro dei mondi sospesi

Capitoli dipinti tra luce antica e codice nascente

Renzo Samaritani Schneider inaugura un viaggio creativo e culturale insieme alla giornalista Carmelina Rotundo Auro sotto l’egida dell’Associazione Culturale Oltre la Memoria, parte integrante dell’Associazione Orizzonte Comune, progetto curato da Renzo e Massimiliano Deliso in Puglia e diffuso in tutta Italia.

È un’epoca in cui il confine tra la mano che crea e l’intelligenza che assiste si fa sottile e fertile. Il libro dei mondi sospesi è una saga visiva e narrativa che intreccia la sapienza antica dei simboli, la sospensione delle scelte consapevoli, e la potenza emergente del codice — raccontata attraverso immagini che sono dipinti e al contempo interfacce di un dialogo tra uomo e intelligenza artificiale.

Renzo Samaritani Schneider, con il piglio dell’artigiano spirituale e del moderno alchimista della percezione, ha scelto di utilizzare l’intelligenza artificiale non come autore in autonomia, ma come strumento che amplifica, riflette e traduce la sua visione. Come nelle esperienze storiche in cui i grandi dell’arte hanno unito mani, strumenti e intuizioni — da Picasso e le sue collage che sovrapponevano realtà e frammenti in nuovi significati, a David Hockney che sfruttò, fin dagli anni Ottanta, tecnologie come il Quantel Paintbox e poi l’iPad per dialogare con la storia della pittura e con la percezione visiva contemporanea — anche questo progetto si colloca sulla linea di continuità tra tecnica e spirito. Hockney stesso ha mostrato come un artista possa estendere la propria mano attraverso schermi e codici pur mantenendo la propria intenzionalità e autorità creativa.

In questo racconto, la “macchina” non detta, non impone: risponde, propone, riflette. L’intelligenza artificiale agisce come un co-pensatore, una tavolozza intelligente, un archivio che suggerisce combinazioni, un eco amplificato delle scelte di Renzo. È un’eredità della vasta genealogia dell’arte tecnologica — dai primi esperimenti con AARON di Harold Cohen (che interrogarono cosa significhi “programmare” la creatività) fino alle attuali visioni che emergono nelle mostre contemporanee dove l’IA è chiamata a partner e specchio, come sostenuto anche dalle riflessioni recenti sulla necessità di considerare l’intelligenza artificiale come alleata creativa, non sostituta, nelle esperienze espositive più all’avanguardia.

L’architettura narrativa de Il libro dei mondi sospesi si materializza in “capitoli”: ogni immagine è accompagnata da una storia, un nodo, una scelta, una propagazione di luce e di senso. Queste opere maturano e si collegheranno in una mostra che verrà inaugurata entro la fine dell’anno in una galleria d’arte virtuale immersiva, accessibile in rete da qualsiasi luogo — uno spazio progettato perché chiunque, comodamente da casa propria, possa percorrere stanze, ascoltare narrazioni, osservare dettagli, e vivere la tensione tra sospensione e azione.

I modelli di esposizione virtuale oggi disponibili, come quelli offerti da piattaforme che reinventano i confronti tra spazio e fruizione — ad esempio gli ambienti 3D curati da KUNSTMATRIX, le gallerie esperienziali di Spatial.io, gli spazi collaborativi aperti come Mozilla Hubs, e le esperienze immersive documentate da istituzioni che digitalizzano il patrimonio come Google Arts & Culture — dimostrano quanto la visita a una mostra possa essere profonda, interattiva e intensa, pur rimanendo distante fisicamente. Il pubblico potrà attraversare sale, attivare contenuti, ascoltare il “sussurro” delle storie e recuperare memorie, in un’arte che è insieme attenzione e rilascio.

L’inaugurazione sarà preceduta e accompagnata da una diretta radio curata da Renzo Samaritani Schneider e da Carmelina Rotundo Auro su Radio Oltre la Memoria e su K Radio Nazionale: un momento in cui verrà raccontata la genesi del progetto, si presenteranno i “capitoli” e si annunceranno ufficialmente le modalità di accesso alla galleria. La data sarà comunicata con anticipo attraverso i canali ufficiali dell’Associazione. Dopo la diretta, la mostra verrà aperta al pubblico e resterà attiva per diversi mesi, dando modo ai visitatori di tornare, esplorare nuovi nodi, e seguire l’evolversi della narrazione.

Il libro dei mondi sospesi è dunque un’esperienza di interconnessione: tra memoria e futuro, tra gesto umano e assistenza algoritmica, tra natura e codice, tra visione individuale e comunità diffusa. Un’opera che, come suggerisce la tradizione dei grandi testi iniziatici, non si chiude in sé stessa ma continua a scriversi ogni volta che qualcuno sceglie di guardarla, ascoltarla, e muoversi dentro di essa.

Contatti per stampa e accesso:

Renzo Samaritani Schneider — Associazione Culturale Oltre la Memoria / Orizzonte Comune

Carmelina Rotundo Auro — Giornalista e curatrice narrativa

Massimiliano Deliso — Coordinamento e diffusione progetto

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