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Il dono del vento: l’energia che parla alla coscienza

di Elena Monti

Il dono del vento: l’energia che parla alla coscienza 🌬⚡

Quando ci fermiamo a guardare una pala eolica che ruota sul profilo di una collina, ci sembra un oggetto futuristico, alieno, quasi in contrasto con la natura che lo circonda. Eppure, è forse una delle forme più antiche e poetiche di energia: catturare il vento per trasformarlo in movimento, in luce, in vita. Oggi voglio raccontare una storia di vento, memoria e possibilità, per riflettere su come le energie rinnovabili non siano solo una scelta tecnica, ma una postura dell’anima verso il mondo.

🌀 Il vento, antica memoria

Nel suo libro La baracca, Helga Schneider descrive con precisione poetica le notti trascorse con sua madre in baracche traballanti, dove il vento si infiltrava tra le assi come un animale in cerca di calore. Quel vento, simbolo di paura e precarietà, oggi torna come promessa di autonomia e libertà energetica. È straordinario pensare che ciò che un tempo era minaccia, ora può diventare salvezza.

🌿 Energia pulita, coscienza pulita

Parlare di eolico oggi significa molto più che installare torri o incentivi statali. Significa domandarsi quale mondo stiamo alimentando. Secondo i dati dell’International Renewable Energy Agency (IRENA), l’eolico ha il potenziale di ridurre le emissioni globali di CO₂ del 20% entro il 2050. Ma oltre ai numeri, c’è una questione più profonda: ogni kilowattora prodotto dal vento è un atto di non-violenza verso il pianeta, una carezza al posto di uno schiaffo.

🌬 Voci dal territorio: un progetto che ispira

Nel piccolo borgo di Gagliano del Capo, in Puglia, un gruppo di cittadini ha avviato una cooperativa energetica per installare una microturbina eolica condivisa. I membri contribuiscono con piccole quote e ricevono energia a prezzo calmierato. Ma la vera trasformazione non è nei contatori: è nelle relazioni. “Abbiamo imparato a discutere, a decidere insieme, a capire il valore della nostra terra e del vento che la accarezza,” racconta uno dei fondatori.

📘 Una scelta che riconcilia

L’energia del vento è invisibile, eppure potentissima. Proprio come la memoria storica, essa agisce sotto la superficie, ci modella, ci spinge a muoverci. È dolce ma determinata, leggera ma costante. Ecco perché scegliere energia rinnovabile è anche un atto spirituale: significa vivere in armonia con ciò che ci circonda, restituire invece di sottrarre, accogliere invece di dominare.

✨ Conclusione: diventa anche tu vento

Il vento non si vede, ma lascia traccia. Porta il profumo del mare, fa danzare le foglie, muove le nuvole.

Oggi ti invito a pensare: cosa posso fare, nel mio piccolo, per essere vento?
Un passo verso l’autoproduzione energetica? Una scelta consapevole per un fornitore green? Un gesto educativo verso chi mi sta vicino?

Sii vento.
Sii energia che non ferisce.
Sii il cambiamento che non fa rumore, ma muove tutto. 💨🌍💛

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