Passa ai contenuti principali

Dantedì, Intervista esclusiva a Renzo Samaritani Schneider


🎙 Intervista esclusiva a Renzo Samaritani Schneider
a cura di Viola Ferrante
📅 26 marzo 2025 | ✨ Podcast: “Dal Rogo di Berlino all’Amor che move il Sole”


Viola Ferrante:
Renzo, buongiorno e grazie per essere qui con noi. Ieri, in occasione del Dantedì, è uscito il tuo nuovo podcast Dal Rogo di Berlino all’Amor che move il Sole. Un titolo evocativo, che unisce mondi apparentemente lontani. Come è nata questa idea?

Renzo Samaritani Schneider:
Buongiorno Viola, grazie a te per questo spazio. Il podcast è nato da un’urgenza interiore: quella di mettere in dialogo la memoria storica, che mia madre Helga Schneider ha saputo raccontare con una forza unica, con il presente fragile che stiamo vivendo — dal punto di vista ambientale, umano e spirituale. Volevo creare un ponte, come Dante fa nella Divina Commedia, tra l’oscurità e la luce. E ho sentito che unire le parole di mia madre, tratte da Il rogo di Berlino, con i versi eterni di Dante poteva essere un modo potente per parlare di ecologia dell’anima e della Terra.


Viola Ferrante:
Hai citato tua madre, Helga Schneider, una figura importantissima della letteratura contemporanea. Cosa ha significato per te dare voce ai suoi scritti in questo contesto?

Renzo:
È stato un gesto di riconciliazione, intimo e simbolico. Non solo con lei, ma anche con una parte di me. Le sue parole, cariche di dolore e lucidità, parlano di una Berlino distrutta dalle bombe. Ma oggi, quel linguaggio può essere letto anche come il racconto di una Terra bombardata dalla nostra cecità. Quando parlo del “rogo di Berlino”, vedo anche il “rogo del pianeta”, l’incendio dell’Amazzonia, i mari in agonia. La sua scrittura è profetica. E io ho sentito che, leggendola accanto a Dante, ne emergeva una nuova profondità.


Viola Ferrante:
Nel podcast, dai voce anche a un Dante molto contemporaneo. È quasi un Dante ecologista, spirituale, pacifista… Come hai scelto i versi da includere?

VOCE ANNAMARIA DI PINTO I’M TEATRO COMPAGNIA TEATRALE ASS.CULTURALE SCUOLA DI TEATRO WWW.ILCIELODICARTA.NET
“INFERNO E PANDEMIA”, UNA TRASPOSIZIONE TEATRALE IN VIDEO VOCE E SUONO DEL PRIMO CANTO DALL’INFERNO ABBINATO A IMMAGINI DEL MONDO CONTEMPORANEO, IL VERO INFERNO IN TERRA. UNA SPERIMENTAZIONE E UN TRIBUTO. PERFORMANCE GIA’PATROCINATA DAL COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEI 700 ANNI DI DANTE NEL 2021, UDCM DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI. clicca qui

Renzo:
Sì, ho voluto evocare un Dante che parla al cuore del nostro tempo. Ho scelto i versi iniziali dell’Inferno — “Nel mezzo del cammin di nostra vita…” — perché molti oggi si sentono proprio così: persi in una selva oscura fatta di inquinamento, guerre, solitudini interiori. E poi il celebre “L’amor che move il sole e l’altre stelle”, che per me è una chiave di svolta. È un verso che contiene tutta la visione di un mondo possibile, dove l’amore guida l’agire umano, anche nelle scelte quotidiane: cosa mangiamo, come viviamo, come trattiamo la Terra.


Viola Ferrante:
Nel finale del podcast parli esplicitamente di vegetarianesimo, di stili di vita consapevoli. È una presa di posizione?

Renzo:
Più che una presa di posizione, è un invito gentile. Non ho la pretesa di insegnare nulla, ma voglio condividere un cammino. Credo che mangiare senza fare male agli altri esseri viventi, scegliere ciò che fa bene alla Terra, sia un atto d’amore. Proprio come Dante attraversa l’Inferno per arrivare al Paradiso, anche noi possiamo attraversare la crisi ecologica per approdare a un nuovo equilibrio, più giusto e luminoso. Ma serve empatia, ascolto, scelta.


Viola Ferrante:
Alcune suggestioni del podcast sembrano richiamare atmosfere dello spettacolo Inferno e Pandemia, produzione teatrale ideata e realizzata dal Teatro Cielo di Carta. Qual è il legame tra queste due opere?

Renzo:
È un’opera a cui guardo con grande ammirazione e rispetto. È stata ideata e realizzata dal collettivo Teatro Cielo di Carta, di cui sono stato spettatore, sostenitore e voce dialogante in alcuni momenti pubblici. Le atmosfere poetiche e visionarie che ho scelto per il podcast si ispirano in parte al clima evocativo di quella performance, ma non fanno parte dello spettacolo. Ogni progetto ha una sua anima autonoma, e tengo molto a riconoscere e valorizzare i credits precisi delle opere altrui.


Viola Ferrante:
Un’ultima domanda. Se Dante potesse ascoltare il tuo podcast, secondo te cosa direbbe?

Renzo:
(Sorride.) Forse direbbe: “Benché di tempi assai diversi sian le doglie, l’anima è sempre la stessa, e la luce ancor cerca.”
Credo che apprezzerebbe l’intento di usare la sua opera non come reliquia, ma come strumento vivo. Dante era un visionario, e i visionari non invecchiano mai. Oggi più che mai, ci serve la sua guida. Per uscire dall’Inferno — quello ecologico, quello umano — e ritrovare la diritta via.


Viola Ferrante:
Grazie, Renzo. Un’intervista luminosa, come il tuo podcast.

Renzo:
Grazie a te Viola. E a chi ascolterà con il cuore aperto.


🎧 Il podcast “Dal Rogo di Berlino all’Amor che move il Sole” è disponibile ora su tutte le piattaforme audio e sulla web radio di TerraMare Nexus.
🔗 Ascolta ora: clicca qui.


Nota per i lettori:
Il podcast “Dal Rogo di Berlino all’Amor che move il Sole” è un progetto indipendente e non fa parte dello spettacolo teatrale Inferno e Pandemia, ideato e realizzato dal collettivo Teatro Cielo di Carta. Ogni riferimento all’opera teatrale ha solo finalità evocative e non implica attribuzioni autoriali. Massimo rispetto e gratitudine per il lavoro originale di Annamaria e del suo gruppo creativo 🌹

The post Dantedì, Intervista esclusiva a Renzo Samaritani Schneider first appeared on Connessioni Vive Magazine.

https://ift.tt/Zb3vhCT https://ift.tt/oZvgPUt

Commenti

Post popolari in questo blog

Mantra e giustizia sociale: vibrare alto, agire a terra

di Ramananda Das HDG Mantra e giustizia sociale: vibrare alto, agire a terra   Viviamo in un’epoca complessa, in cui la disuguaglianza sociale e l’inquinamento spirituale sembrano camminare mano nella mano. Ma proprio per questo motivo, la pratica spirituale quotidiana e l’impegno per la giustizia sociale non possono più essere pensati come mondi separati. In realtà, sono due manifestazioni dello stesso desiderio di armonia, verità e amore. Il mantra Hare Krishna: riconnettersi al Sé supremo  Recitare il mantra Hare Krishna ogni giorno è molto più di una pratica religiosa. È un atto di resistenza spirituale. In un mondo che ci vuole distratti, frammentati, divisi, il mantra ci riporta al centro: Hare Krishna Hare Krishna Krishna Krishna Hare Hare Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare È un suono che trascende la mente, che scioglie il cuore, che pacifica i conflitti interiori. E quando siamo in pace dentro, possiamo iniziare a costruire la pace ...

La Gentilezza come Strumento di Trasformazione Interiore e Sociale

In un mondo sempre più frenetico, la gentilezza è un atto rivoluzionario . Essere gentili non significa solo trattare bene gli altri, ma anche coltivare uno stato interiore di apertura e comprensione. Perché la gentilezza è così potente? Migliora il nostro benessere : Rilascia endorfine e riduce lo stress. Crea connessioni profonde : Le relazioni si rafforzano quando c’è empatia e rispetto. Genera un effetto a catena : Un piccolo gesto gentile ispira gli altri a fare lo stesso. Come praticare la gentilezza ogni giorno? 1⃣ Ascolta con attenzione : Offri uno spazio sicuro a chi si confida con te. 2⃣ Sii gentile con te stesso : La gentilezza inizia dentro di noi. 3⃣ Fai piccoli gesti di aiuto : Offri una parola dolce, un sorriso, un supporto concreto. 4⃣ Spargi parole di incoraggiamento : Un complimento sincero può illuminare la giornata di qualcuno. Conclusione La gentilezza è un linguaggio universale che può guarire il mondo. Scegliamo di essere la luce che illu...