Ahimsa è il primo dei cinque Yama, spesso considerato il più importante. Gli Yama possono essere tradotti come astinenze o freni e sono considerati come dei principi etici che hanno lo scopo di migliorare il modo in cui uno yogi si comporta verso se stesso e verso gli altri. Gli Yama possono essere visti come l’inizio del percorso del praticante, il punto di partenza, il luogo dove il cammino ha inizio.
Patanjali dedica al principio di Ahimsa il sutra 2.35:
In presenza di una persona fermamente stabilita nella non violenza, tutte le ostilità cessano.
Caro amico, tutti sognano un mondo di pace. I politici impostano le loro campagne promettendo la pace e la gente, spaventata dall’aumento della violenza e della criminalità, si chiede qual’è l’origine di tanta aggressività tra gli esseri umani. Mariti e mogli, fratelli e sorelle, professori e alunni, chiedono l’uno all’altro di essere meno aggressivi e accettano la pace una priorità per la convivenza.
Nonostante ciò, c’è qualcosa che non và perché la pace non arriva e l’aggressività e la frustrazione individuale riempiono continuamente l’atmosfera. Anche negli ambienti in cui lavoriamo e studiamo esiste una continua atmosfera di ipocrisia, di odio soppresso per il timore di perdere il lavoro o qualche privilegio. In queste circostanze possiamo ricorrere alla grande Saggezza Vedica, la quale può offrire una guida in queste situazioni.
I Veda analizzano le caratteristiche del carattere e del comportamento di ogni persona in relazione alla predominanza delle tre modalità della natura materiale, che sono:
Virtù
Passione
Ignoranza
Le tre modalità della natura materiale sono influenze che reggono il principio di tutto ciò che esiste in questo mondo materiale. Più in là esiste la Virtù pura che viene raggiunta dalle anime auto-realizzate. Per le persone situate sotto l’influenza delle tre modalità della natura materiale, la pura virtù e considerata come un sogno, un ideale molto difficile da comprendere a causa del condizionamento imposto dalle stesse modalità.
Compariamo, ora, le tre modalità della natura con i tre colori primari:
Giallo = Virtù
Rosso = Passione
Azzurro = Ignoranza
Quando questi colori si mescolano producono milioni di colori diversi. Similmente, quando si mescolano le tre modalità della natura materiale si producono milioni di caratteri, di forme di parlare, di dormire, di lavorare, etc.
Esistono, inoltre, elementi esterni che influenzano l’essere vivente verso una determinata modalità. Per esempio:
Un bel paesaggio ispira bontà, virtù.
Un film pornografico incentiva la nostra lussuria ( Passione ).
Qualsiasi esposizione a crudeltà e sfruttamento produce ignoranza.
L’influenza delle modalità si trova presente anche negli alimenti di cui ci nutriamo:
Mangiare frutta e cereali produce entusiasmo e chiarezza nella coscienza del consumatore
( SATTVA = VIRTU’).
Peperoni, cibo fermentato, cibo industriale e zucchero bianco producono passione nel consumatore ( RAJO = PASSIONE ).
Carne, pesce e uova producono aggressività e incapacità di apprezzare valori superiori
( TAMA = IGNORANZA ).
Così, questo principio si può applicare a tutto il campo d’azione. In altre parole, niente di ciò che vediamo è casuale. Siamo influenzati dalle modalità in accordo alle attività che abbiamo realizzato anteriormente. Questo principio nei Veda è denominato “KARMA”, la legge di azione e reazione.
Pertanto, caro lettore, l’attuale situazione della nostra società corrisponde ad un riflesso del condizionamento delle modalità della natura materiale, situazione predominante in tutte le persone, dal contadino al presidente.
I capi militari chiedono finanziamenti per i loro giochi bellici e l’industria dei mezzi di comunicazione ottiene le sue licenze confabulando con i politici per poter esporre il popolo a infinite varietà di elementi di passione e di ignoranza.
La virtù brilla per la sua assenza tanto nei mezzi di comunicazione come in quelli educativi. Il denaro è considerato il valore più importante in questo mondo e si sà molto bene che la gente più ricca e potente compra, spesso, la legge per poter continuare le sue attività criminali impunemente. L’uomo semplice, quando si rende conto di questa situazione, si sente giustificato quando anche lui si comporta da ladro e da furfante. Nonostante ciò, dobbiamo focalizzare l’attenzione su ciò che succede vicino a noi. È necessario rispondere a questa domanda: “ A cosa ci serve parlare male del resto del mondo se perfino nella casa in cui viviamo le cose sono uguali, se non peggiori?”.
La situazione della nostra casa è nelle nostre mani. La pace alla quale tanto aneliamo non si produce da sè. Occorre innanzitutto analizzare bene quello che succede e fare il possibile per eliminare le influenze della passione e dell’ignoranza. È anche molto importante avere una meta spirituale, qualcosa che ci incentivi ad essere eccellenti esseri umani, considerato che questa vita è una delle tante che abbiamo vissuto e che dobbiamo utilizzare per apprendere e capire la nostra relazione con l’Infinita Verità. Uno dei cardini principali è quello dell’alimentazione, giacchè come disse Tolstoj :” Fino a quando esisteranno i mattatoi, esisteranno i campi di battaglia”.
Pertanto, fino a quando la carne troverà posto sulla nostra tavola, la nostra casa diventerà sempre più un campo di battaglia.
Dobbiamo controllare l’origine dei prodotti che consumiamo. È raccomandato l’utilizzo di ingredienti naturali, cibo preparato in casa, mangiare insieme alla famiglia. I Veda raccomandano di offrire tutti gli alimenti prima di consumarli, rimuovendo così le possibili impurità. Logicamente sono da evitare anche le influenze degli stupefacenti, poiché l’alcool e le droghe garantiranno la presenza dell’ignoranza all’interno della nostra casa. Altre raccomandazioni sono il controllo di ciò che leggiamo e di ciò che guardiamo attraverso i mass-media. Videogiochi nei quali sono presenti uccisioni e cose simili non formeranno figli sensibili e amabili. È senza dubbio una lotta mantenere la pace nella propria casa, ma è una conquista perseguibile e possibile. È importante che tutti siano in accordo e che si aiutino l’uno con l’altro, non dimenticando che le forti radici della passione e dell’ignoranza sono già dentro di noi dalla nascita. È una grande lotta, un grande lavoro, per poter diventare i forgiatori della nostra fortuna, del nostro benevolo futuro, perché se riusciamo a raggiungere una situazione in cui predomina la virtù, allora le grida, le maledizioni, le minacce e le guerre psicologiche cesseranno di esistere nelle nostre famiglie.
La formazione di una casa nella quale predomina un’atmosfera di virtù favorisce la ricerca di una coscienza superiore. La famiglia diventa una scuola per apprendere ad amare e per cercare la vera causa comune che abbiamo con tutto il mondo e, senza ombra di dubbio, con la nostra famiglia. La Saggezza Vedica analizza la problematica di tutte le situazioni nel più minimo dettaglio. Il proposito della vita è conoscere la nostra funzione eterna e compiere i nostri doveri con responsabilità in questa grandiosa opportunità della nascita in un corpo umano.
Approfitta di questa opportunità di poter raggiungere la pace, non disanimarti se questa ricerca si presenta a volte difficile; quello che devi fare è connettere la tua vita con persone che abbiano maturità spirituale, persone che agiscono nella modalità della virtù, generose, lucide, che si sacrificano per il bene degli altri, che controllano la loro lussuria e che non mentono, perché come dice il proverbio: “ Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei “.
Nella tua casa cerca di essere il miglior contribuente della pace. Sii stretto con te stesso e misericordioso con gli altri. Fuori della tua casa cerca la compagnia e l’ispirazione di veri messaggeri di pace e amore spirituali. Ritiri spirituali nei fine settimana o durante le vacanze sono molto raccomandati per fomentare la virtù nel nostro cuore. Un aiuto fondamentale che ci consigliano i Veda sono i sacri mantra; suoni che se cantati con un sincero anelo possono metterci in contatto con la sfera della pura virtù. Se non conosci i mantra puoi pregare Dio dal tuo cuore.
Srila Paramadvaiti Maharaja
OM NAMO BHAGAVATE VASUDEVAYA.
“ Offro i miei omaggi alla Verità Suprema che discende come figlio di Vasudeva, Bhagavan Srì Krishna “.
“ Non si può avere pace finchè non si rispetta la verità “.
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