"La Pace del Silenzio: L'Arte del Contemplare a Molfetta" di Shyamananda (Renzo Samaritani) Rama-Krishna Das
Ciao a tutti, sono Renzo Samaritani, o come molti di voi mi conoscono, Shyamananda. Oggi, nella nostra riflessione sul secondo capitolo della Bhagavad Gita, ci concentreremo sull'importanza del silenzio e della contemplazione.
Il terzo capitolo della Bhagavad Gita affronta il tema dell'azione, ma non prima di aver stabilito, nel secondo capitolo, l'importanza della tranquillità interiore. È nel silenzio che troviamo la chiarezza e la pace, ed è da questo stato di quiete che possiamo agire nel mondo con saggezza e compassione.
Così come Arjuna trova la pace nel silenzio del suo carro tra le due armate, anche noi possiamo trovare una quiete simile nella contemplazione dei bellissimi paesaggi di Molfetta. Questa città ha una qualità unica che invita alla quiete e alla riflessione. Dai suoi vicoli silenziosi, al suo lungomare rilassante, ogni angolo di Molfetta sembra sussurrare: "Fermati, osserva, ascolta".
E in effetti, Molfetta ci offre molti momenti per il silenzio e la contemplazione. Che si tratti di ammirare il sorgere del sole dal suo lungomare, o di passeggiare lungo i suoi antichi vicoli, la bellezza di questa città ci chiama a prendere una pausa, a respirare profondamente e a riflettere.
Non importa dove ci troviamo nel nostro viaggio, possiamo sempre fare una pausa e trovare la pace nel silenzio. E non importa quanto possa sembrare affascinante l'azione, è importante ricordare che è dal silenzio che nasce l'azione più significativa.
Con tutto il mio affetto,
Shyamananda (Renzo Samaritani)
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