Come possiamo superare questo fenomeno di nascite e morti ripetute che governa tutto ciò che esiste in questo mondo?
Il mondo è un luogo di azioni e reazioni. Nascere, invecchiare e morire. Chi muore nasce nuovamente e chi nasce deve morire un’altra volta e questo si chiama Samsara, il ciclo ripetitivo che ci fa transitare attraverso 8.400.000 specie di corpi diversi. A volte prendiamo nascita come esseri umani, altre come animali e da questo corpo animale evolviamo nuovamente e riprendiamo nascita con un corpo umano. Come esseri umani abusiamo della nostra intelligenza e commettiamo violenze contro gli animali, così di nuovo riceviamo quei corpi (prendiamo nascita con corpi) di vita inferiore come quelli dei nostri fratelli minori, gli animali. Questo ciclo di nascite e morti si chiama pure kala cakra o “ruota del tempo”. Noi, le anime, siamo eterni, però i corpi, temporanei e mutevoli, possono variare. A volte uomini, a volte donne, a volte belli, a volte brutti. Però andiamo sempre avanti in qualche corpo perchè siamo per natura esseri coscienti e non avendo stabilito la nostra relazione con Dio cerchiamo in questo mondo materiale differenti circostanze piacevoli per sentirci felici, però troviamo solo frustrazioni. In più, se qualcuno commette suicidio perchè frustrato e insoddisfatto del suo corpo, momentaneamente perde il corpo grossolano però deve vagare con il suo corpo sottile come fantasma fino che questa situazione lo annoia così tanto da fargli accettare persino il corpo di un verme per poter entrare nuovamente nella catena della evoluzione dei corpi. L’anima spirituale ha la capacità di entrare in corpi di zanzara, di elefante, di balena, di essere umano, etc. Riconosciamo il potere dell’anima, riconosciamo questa forza vitale. Non è per caso che è stata creata tanta coscienza, non siamo esseri meccanici; siamo esseri spirituali. Se ignoriamo questa ruota del tempo e le leggi che regolano gli effetti del Karma, dell’occhio per occhio, dente per dente, quel che succederà è che saremo colpiti per la nostra stessa ignoranza e continueremo così ad andare su e giù ciclicamente, senza speranza di uscirne. Come possiamo uscire da questo ciclo? È possibile solamente per la infinita misericordia del nostro Signore Supremo, che ci ha dato la capacità di amare, di discriminare, di andare dove è Lui. Questa grande forza e questo grande amore di Dio stanno nel cuore di ognuno di noi ed ora ci tocca rettificare la nostra posizione, correggere i nostri errori, richiedere una “amnistizia spirituale” affinchè Dio sia tanto amorevole da farci uscire da questa situazione tanto difficile da tollerare. Krishna dice nella Bhagavad Gita: “Colui che pensa a Me la momento della morte non deve rinascere nuovamente in questo mondo materiale”.
Dobbiamo pensare a Dio nel momento della morte. Grandi filosofi lo hanno detto, grandi profeti lo hanno annunciato: “pensa a Dio, fa tutto in coscienza di Dio e pensa che solo Lui ti può salvare”, però Egli salva solo quelli che chiedono di essere salvati. Dobbiamo cominciare in qualche modo. A quelli che hanno il desiderio di non nascere più in questo mondo io raccomando con tutto il cuore che comincino immediatamente a vivere una vita più pura, come a dire cominciare a seguire una vita vegetariana senza mangiare carne, pesce e uova e, anche, ad apprendere come fare del nostro cibo una offerta a Dio; non intossicare il corpo con le droghe che danneggiano il cervello e ci lasciano semplicemente atrofizzati ed incapaci di decidere di fare qualcosa di buono nella vita; vivere senza promiscuità, fedeli al nostro matrimonio e dedicati a fare felice la nostra famiglia; e nessun gioco di azzardo, senza ingannare nè mentire nè far soffrire altre persone per colpa nostra. Queste sono gli insegnamenti basilari che possiamo ricevere dalla legge del Dharma (Dovere Eterno), una legge che è spiegata nelle Scritture Vediche in maniera molto affascinante ed ora dobbiamo seguirla per poter ricevere questo grande premio che consiste nella liberazione dalle ripetute nascite e morti. Però amici, non dimentichiamo che non è abbastante liberarsi dalle ripetute nascite e morti. Dobbiamo cercare l’Amore per il Signore. Cercare la liberazione fine a se stessa è egoismo. Dovremmo servire la causa di Dio così che Lui ci accetti e benedica senza dubbi. Sappiate che tutto ciò è possibile in Kali Yuga attraverso del Maha Mantra, Hare Krishna Hare Krishna, Krishna Krishna Hare Hare, Hare Rama Hare Rama, Rama Rama Hare Hare.
Samsara vuole dire nascite e morti ripetute, o trasmigrazione. Come risultato del Karma, una persona può prendere nascita in una famiglia di ricchi commercianti o in una famiglia di insetti. Il Padma Purana dice espressamente che esistono 8.400.000 forme di vita e che la Jiva (anima) caduta deve prendere nascita in ognuna di esse. Dopo una evoluzione attraverso molte migliaia di nascite, la Jiva arriva infine alla forma di vita umana, una opportunità unica per coltivare l’autorealizzazione per liberarsi definitivamente dal ciclo del Samsara.
“La vita è breve. Il momento della morte è incerto. Dedicatevi seriamente alla vita spirituale.”
Le è capitato di pensare che la trasmigrazione è, al tempo stesso, una spiegazione ed una giustificazione del male del mondo? Se i mali che patiamo sono il risultato dei peccati commessi nelle nostre vite passate, potremmo accettarli con rassegnazione e con la speranza che, se ora facciamo uno sforzo oltre la virtù, le nostre vite future saranno meno sofferenti.
W. Somerset Maugham
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